Uneven, per violino e viola (2014)

Uneven, per violino e viola (2014)
Edizioni Arspublica

Una differenza, un’asimmetria, uno sbilanciamento e, insieme, una ricerca di equilibrio, di tensione verso l’unità, questo è “Uneven”. Sotto il profilo armonico il duo è uneven per la scordatura del violino un quarto di tono sotto: questo consente una particolare ricchezza e densità nella costruzione degli accordi (doppi bicordi, tutti di armonici naturali) così fragili e tesi. Vi è poi l’idea di alternanza, come in un respiro, di due qualità di suono, quello terso flebile degli armonici e quello profondo del suono pieno e molto vibrato, in un continuo gioco di sbilanciamenti, di peso spostato, di accenti timbrici, che lasciano trasparire l’antica figura del lamento (semitono discendente). Questa figura naufraga in un mare che gradualmente si forma attraverso il montare di ondate (trilli glissati su e giù).
Lo scorrere del tempo si dipana con una lentezza quasi metafisica per conoscere poi drammatiche fratture, scomposizioni e ricomposizioni di un’irraggiungibile unità.

Difference, asymmetry, imbalance and, at the same time, the searching for an equilibrium, the tension toward unity: that is Uneven. Concerning harmony the duo is uneven because of the violin that is tuned up a quarter tone below. This setting allows for a particularly rich and dense building up of chords (double bichords, all made of natural harmonics), with a sort of fragile and tense sound. Then there is the idea of an alternation of two sound qualities, as if it were a breath: the clear and feeble sound of the harmonics vs. a full, deep, expressive, and vibrato sound. The ancient figure of Lamento (descending semitone) comes out from the continuous unbalance, shifting of weight, timbrical accents, submerged in a sea that gradually grows with wave-like glissando trills moving up and down. At the beginning the flowing of Time unfolds with metaphisical slowness; later on, violent rifts, breakdowns and recompositions lead the discourse toward the unreacheble unity.

© Sergio Lanza 2014

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